Danze d’Israele

Segno di gioia e di gratitudine

La Danza, nella Bibbia è intesa soprattutto come lode, manifestazione di gioia spirituale ed espressione liturgica. Si danza per festeggiare una vittoria ottenuta con l’intervento divino; per il ritorno di una persona cara, e in occasione di nascite e matrimoni.

La profetessa Miriam, sorella d’Aronne, esterna la sua esultanza e ringrazia Dio, dopo il passaggio del Mar Rosso, “formando cori di danze” con le altre donne, suonando i timpani e cantando (Cf Es 15,20).

Un’altra danza molto famosa è quella che fece Davide, in occasione del trasferimento dell’arca a Gerusalemme.

Danzando e saltellando agilmente, il re d’Israele manifesta con tutto il suo essere la gioia incontenibile che prova per il singolare avvenimento.

“Allora Davide andò e trasportò  l’Arca di Dio  dalla casa di  Obed-Edom  nella città  di Davide, con gioia. (…)  Davide danzava con tutte le forze davanti al Signore.  Davide era cinto di un efod Così Davide e tutta la casa d’Israele trasportarono l’arca del Signore con tripudi e a suon di tromba” (2Sam 6,12; 6,14-15).

Per descrivere l’esultanza del re Davide di fronte all’arca dell’Alleanza, l’autore sacro usa le parole: “gioia” e “con tutte le forze”, rimarcando così il coinvolgimento  totale della persona nel movimento ritmico della danza.

Per visualizzare gli incontri, cliccare nei links di seguito:

Danze d’Israele – Febbraio 2018

Danze d’Israele – Aprile 2018

DANZE D’ISRAELE – PENTECOSTE 2018